Storia di una FakeNews che sfrutta niente meno che la reputazione del Collettivo Anonymous: quante e quali cose sono andate storte da Facebook a Yahoo Finance?
Una piccola digressione a tema salute, digital content e comunicazione ispirato dal nuovo Corona Virus e dalle reazioni della community artistica.
Oggi ho deciso di farmi seriamente del male. Ho intenzionalmente iniziato a guardare tutte le notizie quelle che “miodddio non ci crederai mai”. Il risultato è questo rant delirante.
La notizia è del 25 Ottobre pubblicata su comparitech, nella quale viene reso noto che un gruppo di ricercatori ha analizzato l’esposizione di oltre 7 milioni di account.
Iniziamo una rubrica di articoli legati alle ragioni per cui riteniamo sia importante pensare al diritto d’autore. Come primo argomento parliamo di lavori fatti su commissione.
Lo scorso 26 Marzo 2019 è passata la direttiva UE che, nella versione italiana, prende il nome di “DIRETTIVA (UE) 2019/790 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 aprile 2019 sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE”.
L'adattamento del doppiaggio di Netflix della serie Neon Genesis Evangelion ha sollevato un polverone mediatico non indifferente. Ma c'è qualcosa di più oltre la fatalità dei testi?
Da due anni immortaliamo i lavori degli Artisti digitali all’interno di un sistema che non consente la sua alterazione nel tempo. Nemmeno da parte di chi lo amministra.
Il contenuto è padrone della comunicazione digitale, soprattutto negli ultimi anni. Alle varie attività di phishing e truffa che troviamo online, ultimamente stiamo riscontrando una nuova forma di attacco a fini di estorsione.