Intervista a @lsangelina14 - Lou, Un Artista Indonesianx a Tokyo

YP: Raccontaci un po’ di te e del tuo lavoro, il tuo stile artistico e medium prescelto: qualsiasi cosa riguardante la tua arte che ritieni importante. 

L: Ciao! Sono Lou, un artista indonesianx che ora vive a Tokyo! Disegno principalmente in digitale usando Adobe Photoshop e un tablet Wacom; a volte uso colori acrilici, acquerelli e matite per opere d'arte più tradizionali. Disegno per hobby da quando ho memoria e nel 2020 ho iniziato a lavorare come freelancer a tempo pieno. Al momento mi sto prendendo una pausa dal lavoro per riprendere gli studi.

 

YP: Cosa ti ha spinto ad entrare nel mondo dell’arte digitale? Come hai cominciato il tuo percorso artistico? Inoltre, com’è il panorama dell’arte nella nazione in cui vivi, o da cui provieni?

L: Quando ho iniziato a imparare a disegnare l'arte digitale era uno dei medium più economici con cui avrei potuto iniziare. Alcuni amici mi hanno prestato un loro laptop e il vecchio tablet bambù della Wacom per farmi provare, ed è stato così che ho iniziato a disegnare digitalmente.

Mia sorella maggiore scelse arte come attività extrascolastica e decisi di seguire le sue orme. Inoltre, alcuni dei miei amici alle medie e alle superiori seguirono i corsi di arte con me, ma alla fine smisero di disegnare per dedicarsi ad altri ambiti. Al contrario, io continuai a disegnare come hobby secondario e cercai di dedicarmi ad una specializzazione accademica legata all'arte e al disegno.

Nel mio paese d'origine, l'Indonesia, l'arte non era ben accolta come carriera lavorativa fino a qualche anno fa. Molti semplicemente non la reputavano un lavoro "reale", quindi era piuttosto difficile trovare lavoro a meno che tu non facessi anche graphic design e/o qualcosa che riguarda più l'ambito della pubblicità. Ciononostante, ultimamente, l'arte e l'illustrazione in particolare stanno ricevendo un trattamento migliore in quanto entrambe sono ora viste come una vera e propria opzione professionale.

 

YP: Raccontaci del tuo corso di studi. Hai studiato qualcosa di specifico riguardante l’arte o il tuo interesse è nato da altro? A che livello ti considereresti ora come ora?

L: Mi sono laureatx in Architettura e mi sono interessatx particolarmente alla Storia dell'Architettura, poi ho lasciato il dipartimento nel 2020 per dedicarmi all'arte a tempo pieno. All'inizio, ho imparato da solx attraverso corsi in comunità locali, YouTube e libri che leggevo nel tempo libero mentre ero all'università. Ho studiato l'arte con lo stesso metodo che usavo quando studiavo scienze, comprendendo le teorie e le proprietà dietro ad essa e poi applicandole alle mie opere. La teoria alla base della luce e dei colori e il modo in cui funzionano è ciò che ha suscitato il mio interesse nel voler saperne di più sull'argomento.

 All'inizio non pensavo che avrei mai lavorato come artista a tempo pieno. Il modo in cui definirei il mio attuale livello di abilità sarebbe da qualche parte tra avanzato e professionale.

 

YP: L’arte è un ambito impegnativo, seppur estremamente soddisfacente. Che impatto ha avuto sulla tua vita fino ad ora?

L: Intraprendere il percorso artistico, imparare a disegnare, provare a disegnare. Fare sempre le stesse attività ha effettivamente plasmato la mia mentalità su come vedo e scompongo le cose. Ho il pensiero costante di "questo colore funzionerà per disegnare questo?" o "ah, quindi è così che appare la luce che splende attraverso le foglie" ogni volta che vivo la mia vita quotidiana. Tutto questo, in realtà, mi rende più attentx alle piccole cose.

L'arte mi fa apprezzare le cose banali della vita.

 

YP: La tua arte ti permette di sostenerti economicamente? Nel caso non fosse così, è un obiettivo che hai o meno?

L: Sono molto felice di poter dire che, prima di prendere una pausa completa dal lavoro legato all'arte, quest'ultimo mi sosteneva economicamente a pieno. Spero che quando ricomincerò potrà sostenermi come prima.

 

YP: Che piattaforme utilizzi per promuovere il tuo lavoro? Credi che debbano essere sistemate e migliorate in alcun modo? Pensi che una nuova piattaforma riguardante solo l’arte digitale potrebbe essere utile?

L: Pixiv, Twitter, Tumblr? Ho appena riaperto il mio account su Tumblr. 

Personalmente non penso che ci sarà mai una piattaforma perfetta. Deviantart e Pixiv sono entrambe piattaforme specifiche per l'arte, sì, ma non credo che averne una nuova possa necessariamente essere una buona cosa, calcolando le tendenze attuali su Internet e la cultura dei social media in generale. Dopotutto, una persona può gestire solo un certo numero di account prima di perderci la testa.

 

YP: Hai mai avuto problemi riguardanti il copyright e la sua gestione?

L: Sì, certamente. La legge sul copyright in ogni paese è chiaramente diversa: molti spazi creativi su Internet hanno sede negli Stati Uniti o nell'UE, quindi ovviamente le leggi sul copyright che seguono sono più incentrate su USA/UE; cosa che ovviamente mi richiede di conoscere le leggi straniere.

Inoltre, se per caso un’opera viene rubata da qualcuno di un paese di cui non conosco le leggi, non sono nemmeno sicurx che le leggi a cui sono abituatx possano proteggere il mio lavoro.

 

YP:  Hai mai avuto esperienze nell’ambito di arte rubata? Come hai affrontato la situazione? Sulla stessa lunghezza d’onda, ti è mai successo che qualcuno ripostasse i tuoi lavori e li spacciasse per suoi? In caso di contatto con questa persona, com’è stato il suo comportamento a riguardo?

L: Ho alcune esperienze riguardanti opere d'arte rubate, sì. La maggior parte delle volte, quando possibile, ho provato a contattare la persona in questione chiedendo di rimuovere l’immagine o ho semplicemente compilato direttamente il DMCA (Digital Millennium Copyright Act). Devo dire che di solito, invece di fingere che l'opera d'arte sia di loro proprietà, la gente dice semplicemente di averla trovata su Google, quindi era "gratuita per tutti, giusto?"

Se è su piattaforme di social media, è più facile gestire la situazione perché, per fortuna, la DMCA funziona abbastanza bene. Tuttavia, c'è stata uan volta in cui il mio lavoro è stato utilizzato da un'agenzia di stampa straniera e non potevo contattarli a causa della barriera linguistica.

 

YP: Qual’è la tua opinione sugli NFT e sul loro impatto sul mondo dell’arte digitale? Sei favorevole all’uso della tua arte da parte delle Intelligenze Artificiali per arricchire il loro database?

L: Per quanto non mi piacciano gli NFT, sfortunatamente penso che siano qui per restare. Da un lato sono contentx che gli artisti abbiano un altro modo per fare soldi con le loro opere, ma dall'altro il modo in cui gli NFT vengono utilizzati e implementati non aiuta davvero gli artisti tanto quanto afferma di fare.

Gli NFT hanno mostrato a molte persone che non sono coinvolte nelle industrie artistiche che l'arte potrebbe fargli guadagnare, di conseguenza molti ora stanno cercando di fare soldi velocemente attraverso gli NFT, raggiungendo un punto di tale disperazione che farebbero qualsiasi cosa, anche rubare opere d'arte.

Personalmente ritengo che, se usata correttamente, l'IA potrebbe essere un ottimo strumento per aiutare gli artisti, ma non posso dire di essere d'accordo con il modo in cui viene creato il database. Non sono favorevole alle IA che usano la mia arte per arricchire il loro database: ci sono tanti altri modi per le IA di imparare, e usare l'arte di artisti che vivono e lavorano ancora, non è diverso dal rubare arte, secondo me.

 

YP: Cosa cambieresti del panorama artistico attuale se potessi? Cosa ti aspetti dal futuro dell’arte?

L: Spero che il profondo problema culturale relativo a come il nostro lavoro è richiesto, ma non rispettato come lavoro effettivo e non dato il suo giusto prezzo, possa risolversi, specialmente in molti paesi in via di sviluppo del sud-est asiatico. Le differenze salariali e di costo tra USA/UE e SEA sono ovviamente molto influenti e creano un divario salariale, di conseguenza vorrei che ci fosse maggiore trasparenza tra i clienti con sede in USA/UE nei confronti degli artisti residenti nel sudest asiatico o in altri paesi all’estero.

Vorrei che perseguire l'arte come carriera fosse possibile e raggiungibile da chiunque, adesso e anche in futuro. Ovviamente non solo come carriera ma anche come hobby. L'arte dovrebbe essere divertente e spero che le persone che decidono di dedicarsi seriamente all'arte ricevano il supporto di cui hanno bisogno dalla comunità che li circonda.

Con il rapido sviluppo della tecnologia intorno a noi, spero che molte nuove tecnologie possano aiutarci e creare un ambiente migliore in cui gli artisti possano crescere e ritrovare se stessi. Aiutare i creatori a essere ciò che vogliono essere.


Grazie mille a Lou per aver partecipato all'intervista! Speriamo che vi sia piaciuta e vi ricordiamo che potete ammirare i lavori dell'artista sul suo profilo Twitter - @lsangelina14.

 

A proposito dell'Autore o Autrice

Yako

Yako

Articolista, (Lui/Loro)

Content Creator in ambito cosplay, gaming e animazione. Con un diploma in lingue straniere e una grande passione per la cultura orientale, scrive di diritto d’autore per proteggere i lavori di artisti e giovani menti. Cosplayer dal 2015, Yako è un sostenitore dell’identità di genere e dello sviluppo della propria creatività tramite attitudini personali: che siano giochi di ruolo, cosplay o scrittura.