Non fidatevi ciecamente di ciò che vi dice l'intelligenza artificiale, afferma Sundar Pichai di Google.

Fidarsi di un'intelligenza artificiale non è mai un'idea particolarmente saggia. Generalmente, la maggior parte degli utenti abituati a navigare su Internet (in modo responsabile) sono abbastanza abituati a prendere con le pinze le informazioni ottenute tramite fonti online, tuttavia, da quando l'IA si presenta come primo risultato a seguito di una qualsiasi ricerca su un browser come Google, l'utente medio legge quanto illustrato e torna alla propria realtà, senza controllare che le informazioni ottenute siano veritiere.

Il produttore esecutivo di Google Sundar Pichai, ha recentemente invitato gli utilizzatori dei prodotti della compagnia a non fidarsi di quanto condiviso dall'IA, in quanto strumento "incline a sbagliare". Secondo alcuni esperti, tuttavia, la responsabilità della veridicità dei fatti non dovrebbe stare nelle mani degli utenti, bensì nel miglioramento dei prodotti della compagnia.

"Le persone devono imparare a usare questi strumenti per ciò che sanno fare bene e non fidarsi ciecamente di tutto ciò che dicono”. Secondo Pichai, lo stato attuale della tecnologia dell'intelligenza artificiale è generalmente soggetto ad alcuni errori, ragion per cui sta nel buon senso degli utenti decidere se fidarsi o meno.