La situazione economica attuale all'interno dell'industria tech ha raggiunto livelli mai visti prima d'ora; a causa dell'inarrestabile ascesa dell'intelligenza artificiale, infatti, lo sguardo dell'intero mondo è rivolto verso un'unica e sola direzione: lo sviluppo e il continuo supporto dell'hardware necessario per poter alimentare il miglioramento della tecnologia in questione.
L'intelligenza artificiale è il motore che fa girare il mondo, e i chip che ne permettono la gestione sono l'energia che lo alimenta. La compagnia attualmente più preziosa al mondo è, di conseguenza, colei che produce i chip menzionati, NVIDIA. Tuttavia, di recente, alcuni investitori hanno improvvisamente venduto le proprie azioni collegate alla compagnia, incassando ingenti quantità di denaro, si, ma privandosi della possibilità di guadagnarne ulteriore in futuro. Perchè?
Una delle preoccupazioni maggiori attuali riguardano la possibilità della formazione, e conseguente scoppio, di un'eventuale "AI bubble". Lo scenario qui illustrato è sempre più verosimile, e le conseguenze di una situazione analoga porterebbero ad un crollo considerevole del mercato, ragion per cui alcuni elementi si stanno gradualmente ritirando dai riflettori.