Esclusa la possibilità di concedere ai giganti della tecnologia carta bianca per sfruttare i contenuti protetti da copyright per addestrare l'IA

A seguito di una serie di richieste e reazioni particolarmente negative da diversi professionisti dell'ambito creativo, il Governo Albanese (in nome del Primo Ministro australiano Anthony Albanese) ha recentemente comunicato la tanto attesa decisione riguardante un argomento particolarmente gettonato all'interno del contesto sociale-tech attuale. 

Stando a quanto dichiarato, e successivamente confermato, dal procuratore generale Michelle Rowland, lo Stato ha ufficialmente escluso la possibilità di concedere alle aziende tecnologiche carta bianca per sfruttare i contenuti creativi al fine di addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale. La decisione risulta preziosa e profondamente necessaria, considerato il periodo storico.

Sempre più spesso, tristemente, le opere di innumerevoli artisti vengono prese e date in pasto ai modelli d'intelligenza artificiale, senza chiedere alcuna autorizzazione ai legittimi proprietari e, ovviamente, senza offrire alcun tipo di compenso. È ora di cambiare le cose.