Secondo un recente studio condotto e condiviso da Graphite, un'agenzia internazionale che sviluppa motori di crescita scalabili per aziende tech, durante Novembre 2024 il numero di articoli scritti dall'IA avevano superato, sebbene di poco, quelli scritti da esseri umani in carne ed ossa. Nonostante la rivelazione non sia particolarmente sorprendente, la conferma di una paura reale, condivisa da diverse figure creative nell'ambito professionale, ha seminato il necessario per preoccupare chi di dovere.
All'interno dello studio, è stato illustrato come la crescita degli articoli generati artificialmente coincida con il lancio del celebre chabot ChatGPT nel Novembre 2022. Dopo un anno, infatti, gli articoli generati dall'intelligenza artificiale raggiungevano già quasi la metà (39%) degli articoli pubblicati.
La ricerca ha sottolineato, inoltre, che la maggior parte di questi testi non compare su Google o ChatGPT stesso, segnalando come il loro successo sia presumibilmente scarso. Stando ai risultati dello studio, gli autori hanno condiviso una certa aspettativa per il fallimento di questa tendenza, in quanto è probabile che chi abbia utilizzato questo metodo abbia riscontrato risultati poco soddisfacenti dal punto di vista del successo degli articoli in questione.