Se per il resto del mondo i manga e gli anime vengono spesso considerati come semplici cartoni animati e fumetti, contenuti esclusivamente per bambini e per "nerd" appassionati del genere, per il Giappone la questione è ben diversa. Ciò che al di fuori del territorio viene liquidato spesso come una passione infantile, all'interno del panorama giapponese è invece ritenuto una delle arti maggiormente caratteristiche della nazione, una storia di passione, sacrifici e incommensurabile lavoro.
Di recente, la compagnia tech OpenAI ha rilasciato una nuova applicazione, chiamata Sora: un'intelligenza artificiale in grado di generare clip basandosi su un qualsiasi materiale a lei fornito. A distanza di qualche settimana dal suo rilascio, a causa dell'uso spropositato di soggetti coperti da copyright da parte degli utenti, il governo giapponese si è visto costretto a chiedere alla compagnia responsabile di questa applicazione di non violare i contenuti di anime e manga, definiti come “tesori insostituibili”.
Secondo un rapporto di ITMedia visionato da IGN, la richiesta sembra essere stata ufficialmente avanzata dal ministro responsabile del rapporto tra l'IA e i contenuti protetti dal diritto d'autore. Quest'ultima è stata successivamente riportata da Minoru Kiuchi, ex ministro degli affari esteri, durante una recente conferenza stampa.