Come già sottolineato in diversi articoli condivisi qui nella newsroom, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale all'interno del settore legale sta raggiungendo livelli a dir poco vergognosi. Di recente, diversi avvocati hanno condiviso la propria esperienza con la tecnologia, raccontando i motivi dietro al loro uso della tecnologia, giustificandosi menzionando la mancanza di tempo, eventuali malattie e, soprattutto, l'inesperienza dei propri assistenti.
Secondo una serie di documenti processuali depositati all'inizio del mese, un avvocato coinvolto in una causa commerciale presso la Corte Suprema di New York avrebbe utilizzato l'intelligenza artificiale nel processo di scrittura dei documenti ufficiali per la causa, venendo poi scoperto. A seguito di un richiamo per il suo utilizzo, l'uomo avrebbe nuovamento utilizzato la tecnologia in questione nella stesura della documentazione necessaria per spiegare la propria decisione.
L'implementazione dell'intelligenza artificiale all'interno dell'ambito menzionato non sarebbe mai dovuta avvenire. Una tecnologia non regolamentata in un settore così delicato può portare solo danni, come ha fatto finora, svariate volte.