Secondo un recente rapporto stilato dalla British Standards Institution (BSI), la principale organizzazione britannica di standardizzazione e membro dell'Organizzazione internazionale per la normazione, coloro appartenenti alla Generazione Z (1997 - 2012) stanno attualmente affrontando una vera e propria "apocalisse lavorativa". La stragrande maggioranza delle aziende, nel 2025, sta dedicando le proprie risorse all'implementazione dell'intelligenza artificiale e, di conseguenza, all'automazione di svariate mansioni.
L'attuale stato del mercato lavorativo non è dei migliori, in quanto caratterizzato da un considerevole rallentamento della richiesta e, di conseguenza, della nascita e dello sviluppo di nuove opportunità. A seguito dell'ascesa di questa tecnologia, inoltre, il fascino nei confronti dell'innovazione ha rapidamente superato qualsiasi riguardo si avesse originariamente nei confronti dell'introduzione di nuove figure all'interno del proprio organico.
Al giorno d'oggi, tristemente, prima di considerare una nuova potenziale assunzione, le compagnie preferiscono delegare l'eventuale mansione ad un'IA, piuttosto che cercare un esperto o un professionista in carne ed ossa.