L'attuale stato dei contenuti generati artificialmente è a dir poco preoccupante. Ogni giorno, ogni minuto, centinaia di immagini, video, testi e brani creati dai servizi di intelligenza artificiale più celebri vengono caricati nel vasto mondo di Internet, riempiendo ogni angolo del panorama digitale. Youtube, Spotify, Pinterest e altre piattaforme analoghe sono colme di contenuti scadenti, la cui scarsa qualità riflette chiaramente le origini.
Perché non aggiungere anche i podcast a questa lista di scarse imitazioni? La compagnia Inception Point AI ha deciso di esplorare questa possibilità, contaminando la recente arte del podcasting con l'infinita tossicità dell'intelligenza artificiale utilizzata a sproposito. La strategia della compagnia sembra seguire quanto illustrato in precedenza: il suo obiettivo è inondare il settore con abbastanza contenuti da rendere impossibile evitarli.
Secondo una recente analisi condotta da The Hollywood Reporter, la compagnia starebbe attualmente producendo circa 3000 episodi a settimana, ognuno con un costo inferiore ad 1 dollaro. Le parole della CEO Jeanine Wright risultano distopicamente terrificanti: “Crediamo che nel prossimo futuro metà della popolazione mondiale sarà costituita da IA, e noi siamo l'azienda che sta dando vita a queste persone”.