L'ICE spende milioni per il riconoscimento facciale Clearview AI per individuare le persone che “aggrediscono” gli agenti.

  • 2025-10-09 08:00:00
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Le tecnologie legate al riconoscimento facciale diventano più efficaci di giorno in giorno, raggiungendo livelli preoccupanti. Diverse persone coinvolte nel panorama dell'attivismo e delle proteste hanno, infatti, cominciato a coprire il proprio volto o truccarlo in modo da rendere più complesso il riconoscimento. L'intenzione non è nascondersi, bensì evitare che la propria presenza in un evento piuttosto che in un altro vada a compromettere la propria posizione in ambiti dove regnano opinioni differenti.

A seguito delle recenti proteste contro la deportazione di massa ordinata dal presidente statunitense Donald Trump, l'ICE (Immigration and Customs Office) ha deciso di investire 9,225,000 dollari in un contratto con Clearview AI, controversa compagnia specializzata in servizi di riconoscimento facciale. La mossa è nata dalla necessità delle forze dell'ordine di identificare persone che potrebbero aggredire i funzionari dell'agenzia, nonostante le notizie riportino eventi opposti rispetto a quanto dichiarato.

Come spiegato in un articolo di questa newsroom risalente a poco tempo fa, diversi protestanti sono stati aggrediti dagli agenti dell'ICE, rivolgendosi poi all'IA per mettere in pratica la stessa mossa, bensì con un servizio differente.