Il panorama online degli ultimi anni si è riempito gradualmente di contenuti con uno stile preciso, un'estetica visiva particolarmente inquietante: che si tratti di video o immagini, è solitamente abbastanza semplice riuscire a discernere la presenza di una natura generativa o meno. Il riconoscimento dello zampino dell'intelligenza artificiale diventa sempre più veloce, soprattutto quando si raffigurano soggetti "umani".
Nella robotica, la disciplina ingegneristica che si occupa della creazione e del funzionamento dei robot, esiste un concetto chiamato "Uncanny Valley" (lett. "valle perturbante") che descrive precisamente come l'eccessiva somiglianza di un soggetto robotico all'aspetto umano genera sensazioni di repulsione e inquietudine. Questo fenomeno si verificava originariamente di fronte ad automi antropomorfi e progetti analoghi, tuttavia, con l'avvento dell'IA, la maggior parte dei contenuti visivi generati artificialmente evoca la stessa reazione.
Attualmente, diversi Youtubers hanno segnalato alcuni dettagli inaspettati nei propri stessi video: pelle innaturalmente liscia, grinze più definite sui vestiti, luci e ombre diverse da come originariamente impostate - aspetti irreali che causano una sensazione simile al fenomeno precedentemente menzionato. La risposta? Youtube sta testando una funzionalità per "migliorare artificialmente" i contenuti sulla piattaforma.