Lascia che ti racconti com'è lavorare per Meta.

  • 2025-09-09 08:00:00
  • Mastodon Canada

L'articolo di riferimento di oggi proviene da una serie di post pubblicati sul social media decentralizzato Mastodon. Ciò raccontato all'interno del thread contiene l'esperienza personale di un utente dipendente presso Meta, il colosso statunitense dietro a piattaforme come Meta e Instagram. Gli esempi condivisi potrebbero urtare la sensibilità dei lettori.

Non avendo mai firmato alcun accordo di riservatezza e possedendo un account senza alcun riferimento alla propria identità reale, l'utente "Linux" ha deciso di raccontare l'esperienza vissuta in quanto dipendente di Meta, aprendo il discorso menzionando un aspetto insolito: la copertura sanitaria psicologica offerta dall'azienda - "Considerando il contenuto che vedo, sono stupito che questo lavoro non abbia ancora distorto la mia fragile mente."

Questa preoccupante introduzione al suo racconto imposta un certo tono per i post successivi, in cui spiega come i suoi turni da 8-12 ore siano spesso colmi di contenuti scritti, immagini e video contenenti "il peggio che l'umanità possa offrire".  Non sono le sempre più frequenti dick pics a spingerlo a condividere la propria esperienza, bensì l'infinito materiale legato al traffico di umani, allo stalking, al supporto di criminali in carne ed ossa, pedofili e molestatori.

Meta non fa nulla per fermare questa vergogna. A causa della policy dell'azienda, ogni contenuto menzionato qui sopra rientra nella libertà di parola, assicurando una piattaforma ad infiniti criminali ogni giorno che passa. L'azienda, inoltre, sta lavorando con ICE e DOGE - chiunque vada contro le ideologie del Governo statunitense, finisce direttamente all'interno di una lista nera.