Banca licenzia i dipendenti per sostituirli con un chatbot AI, li riassume dopo aver constatato che il chatbot non è capace.

  • 2025-09-15 08:00:00
  • Gizmodo

Nel mese di Luglio, la Commonwealth Bank of Australia ha licenziato circa una cinquantina di dipendenti, introducendo, al loro posto, un "voicebot" basato sull'intelligenza artificiale, presumibilmente in grado di sostituire i lavoratori precedentemente responsabili del servizio clienti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, la Banca ha dichiarato che il servizio AI introdotto avrebbe ridotto significativamente il volume delle chiamate.

Il Sindacato del settore finanziario australiano, di fronte alle dichiarazioni della Banca, ha contestato quanto sostenuto, avviando un procedimento contro la CBA presso il tribunale del lavoro. A seguito di questa mossa, la Banca si è rimangiata quanto originariamente comunicato a Bloomberg, spiegando che la valutazione effettuata si è rivelata errata, avendo ignorato diverse considerazioni fondamentali per una corretta analisi del dipartimento dedicato al servizio clienti. 

Il "voicebot", quindi, si è rivelato un fallimento alquanto velocemente, spingendo la compagnia a richiamare coloro precedentemente licenziati. La Banca si sarebbe successivamente scusata con i diretti interessati, offrendo loro diverse opzioni, tra cui tornare al proprio incarico originario.