Ecosia si è offerta di assumere la gestione di Chrome. E non è una cattiva idea.

  • 2025-09-10 08:00:00
  • TechCrunch

Durante l'ultimo anno Google, il colosso della ricerca online, è finito sotto ai riflettori innumerevoli volte. Nel mese di Agosto 2024, infatti, la compagnia è stata accusata di aver agito illegalmente per mantere il monopolio nel settore della navigazione online, infrangendo la Sezione 2 del Sherman Act. Quest'ultima, più precisamente, dichiara illegale la monopolizzazione di qualsiasi parte del commercio o degli scambi.

A seguito dell'accusa avanzata dalla Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia, il Dipartimento di Giustizia ha proposto una soluzione che costringerebbe Google a cedere Chrome, staccandosi dal motore di ricerca. La compagnia accusata, ovviamente, si è rifiutata di prendere questa direzione. Ciononostante, dall'estate scorsa, diverse compagnie si sono "messe in fila" per acquistare Chrome - tra cui OpenAI e Perplexity.

Ecosia, il motore di ricerca "che pianta alberi", invece, si è offerto di acquisire Chrome completamente gratuitamente, senza avanzare una proposta econimica. La mossa potrebbe apparire ridicola, tuttavia, il ragionamento dietro potrebbe essere più sensato del previsto.