Il conflitto israelo-palestinese è uno scontro cominciato all'inizio del secolo scorso, facente parte del più ampio conflitto arabo-israeliano. A seguito di innumerevoli lotte e rivolte, la situazione non ha, tristemente, mai trovato soluzione, raggiungendo livelli di fama mondiale nell'Ottobre 2023 con l'inizio della guerra Isreale-Hamas, meglio conosciuta come la "Guerra di Gaza". Le conseguenze della guerra sono ancora oggi disastrose, avendo gettato la Striscia di Gaza in una crisi umanitaria senza precedenti.
L'intera vicenda suscita quotidianamente forti sentimenti da parte del resto del mondo, diviso tra le opinioni personali dei singoli e le irrevocabili azioni delle più grandi compagnie, spesso schierate a favore di Israele. Stando alle proteste di dozzine di dipendenti Microsoft, quest'ultima avrebbe recentemente cominciato una sorta di "collaborazione" con l'esercito israeliano.
Azure, la nuova piattaforma cloud di Microsoft, viene infatti utilizzata dalle forze militari per condurre operazioni a Gaza e consentire la sorveglianza dei palestinesi. I dipendenti della compagnia, di conseguenza, hanno dimostrato la propria posizione in merito, protestando al di fuori della sede centrale dell'azienda.