Ogni giorno si consegnano i propri documenti per un motivo o per l'altro; che si tratti di questioni mediche, legali o prenotazioni, è inevitabile che innumerevoli compagnie, aziende e attività siano in possesso della copia della carta d'identità, della patente o del passaporto dei propri clienti. Ciò a cui non si pensa, tuttavia, è l'attenzione necessaria per proteggere le preziose informazioni all'interno di questi documenti.
Poco dopo la metà di Agosto, un utente chiamato "MyDocs" ha fatto parlare di sé, inondando un forum del dark web con 177.000 immagini raffiguranti i documenti personali dei clienti di diversi hotel situati in svariate località italiane, come Roma, Milano, Rimini e Venezia. Tuttavia, neanche la Spagna si è salvata: un thread contenente dei documenti provenienti da un hotel di Palma di Maiorca, infatti includeva un dettaglio alquanto preoccupante.
La menzione di un "private cloud bucket" ha fatto rizzare le orecchie del team di Red Hot Cyber, portandolo a presupporre l'esistenza di una probabile catena d’attacco unificata, scenario ben peggiore rispetto alla singola violazione individuale degli hotel.