Angela Eagle, ministro dell'immigrazione britannico, ha recentemente dichiarato pubblicamente che il Governo del Regno Unito comincerà a testare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale all'interno dei processi di riconoscimento dell'età dei richiedenti asilo. Il processo si baserà sull'analisi della fisionomia delle persone in questione, così da poter confermare o meno l'età del soggetto e poter agire di conseguenza.
Un rapporto ufficiale ha sottolineato come il sistema attuale stia fallendo ormai da almeno un decennio, relegando i funzionari di frontiera ad una posizione alquanto svantaggiata quando si tratta di svolgere il proprio lavoro nel modo più efficace possibile. L'alternativa menzionata in precedenza è stata proposta come un'opzione presumibilmente economicamente vantaggiosa, secondo il ministro Eagle.
In aggiunta a quanto dichiarato, è stato spiegato come il progetto verrà implementato nei tempi a venire: il ministro Eagle sta, infatti, commissionando un programma pilota per testare la tecnologia in questione, sperando di introdurla all'interno dei processi di controllo ufficiali già durante il prossimo anno.