Spotify pubblica brani generati dall'IA di artisti defunti senza autorizzazione.

  • 2025-08-08 08:00:00
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Neanche dopo la morte si è al sicuro dall'intelligenza artificiale, o dall'egemonia delle grandi compagnie. Spotify, uno dei servizi di streaming musicale più utilizzati nel mondo, ha recentemente pubblicato un brano generato artificialmente sulla pagina ufficiale di Blaze Foley, un cantautore americano di musica country. L'uomo è, tristemente, stato assassinato nel 1989.

Craig McDonald, proprietario di Lost Art Records, etichetta responsabile della distribuzione della musica di Foley e della sua pagina Spotify, è rimasto spiacevolmente sorpreso da quest'improvviso caricamento. Il brano in questione è intitolato "Together" e, nonostante figuri un cantante country, un pianoforte e una chitarra elettrica, non rispecchia neanche lontanamente lo stile e la passione che Foley trasmetteva tramite la propria arte.

A seguito della segnalazione effettuata da McDonald, Spotify ha dichiarato di aver contattato SoundOn, un distributore musicale di proprietà di Tiktok principalmente utilizzato per caricare musica sulla piattaforma. Quest'ultimo ha risposto affermando di aver rimosso il contenuto e l'utente responsabile di tale.