L'autorità britannica per la regolamentazione della concorrenza, la CMA (Competition and Market Authority), ha recentemente ottenuto nuovi poteri decisionali e li ha tempestivamente applicati in un'approfondita investigazione riguardante il colosso di Internet Google e il suo indubbio dominio sulla ricerca all'interno del vasto mondo online. Secondo quanto scoperto tramite l'indagine, Google gestisce oltre il 90% delle ricerche effettuate nel Regno Unito.
Durante la settimana scorsa, la CMA ha annunciato che indagherà ulteriormente sul soggetto in questione, volendo scoprire se Google stia agendo maliziosamente, bloccando l'accesso al mercato a dei potenziali o raccogliendo i dati dei consumatori senza consenso informato. Il progetto in questione si svilupperà nell'arco di nove mesi, e potrebbe costringere il colosso tech a rendere pubbliche le ingenti quantità di dati che raccoglie ogni giorno.
Dall'altro lato dell'oceano, nel frattempo, il Presidente statunitense Donald Trump sta portando avanti una condotta anti-regolamentare, recentemente supportata da Mark Zuckerberg in un attacco all'UE. Il fondatore di Meta ha infatti dichiarato che l'Europa sta introducendo "un numero sempre crescente di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono difficile costruire qualcosa di innovativo."