"È economico, ma non è usa e getta": perché la fast tech peggiora la crescita dei rifiuti.

  • 2025-07-11 08:00:00
  • The Guardian

La tecnologia ci circonda. Si è fatta strada nella vita quotidiana della stragrande maggioranza degli abitanti di questo pianeta, intensificando la propria presenza di anno in anno, di decade in decade. Tra telefoni, computer e altri strumenti personali simili, possedere innumerevoli dispositivi elettronici è diventata la normalità, qualcosa di fondamentale per esistere nella società attuale.

Oltre a questo genere di prodotti più complessi, tuttavia, il mondo sembra essere essere costellato di fast tech: piccoli e semplici oggetti di natura tecnologica che si presentano come qualcosa che possa migliorare la vita dell'acquirente, renderla più facile, senza però possedere la qualità necessaria per poter essere successivamente riparati. Il loro destino, quindi, è venir buttati al primo problema, andando così ad alimentare il crescente fenomeno dei rifiuti tecnologici.

Secondo una ricerca condotta da Material Focus, l'organizzazione britannica che si occupa della campagna Recycle Your Electricals, ogni anno, solo nel Regno Unito, vengono acquistati oltre 1,14 miliardi di questi piccoli gadget elettronici e, nello stesso lasso di tempo, ne vengono buttati la metà. Una media di 19 al secondo.