La pirateria online è una delle attività più semplici da approcciare per un qualsiasi utente del vasto mondo di internet, in quanto non è richiesto seguire dei processi complessi o mettere apparentemente a repentaglio i propri strumenti elettronici per ottenere dei risultati soddisfacenti. Ciononostante, la pratica in questione rimane comunque una violazione della legge, soprattutto a seguito dell'aggiornamento delle norme vigenti all'interno del DSA, il Digital Services Act.
Per far fronte a questo fenomeno, quindi, l'autorità italiana per le garanzie nelle comunicazioni, conosciuta come AGCOM, ha recentemente collaborato con Google ad un progetto volto ad inibire l'accesso a contenuti illegali tramite i servizi di DNS attualmente diponibili. Per mettere in atto il piano in questione, i due grandi nomi si sono avvalsi della piattaforma Piracy Shield, risorsa tramite la quale hanno potuto raccogliere e visionare le diverse segnalazioni a riguardo.
La vicenda è avvenuta, più precisamente, verso la fine del mese di Maggio, in concomitanza con le partite di anticipo dell’ultima giornata del campionato di Serie A, evento sportivo che spinge, solitamente, gli utenti a rivolgersi allo streaming illegale online.