L'intelligenza artificiale ha rapidamente raggiunto livelli di diffusione impressionanti, andando ad infiltrarsi all'interno dei social media, della vita quotidiana e professionale della maggior parte delle persone. Negli ultimi tempi è stato indagato diverse volte il ruolo dei chatbot AI nel benessere degli utenti, soprattutto in casi legati alla salute psicologica di chi tende ad utilizzarli maggiormente, ottenendo risultati alquanto controversi.
In una lettera indirizzata al team di Meta, una delle aziende leader nel settore AI, i senatori statunitensi Cory Booker, Peter Welch, Adam Schiff e Alex Padilla hanno esortato la compagnia ad investigare una situazione piuttosto spiacevole in corso all'interno della piattaforma di Instagram. Diversi chatbot hanno infatti cominciato a mentire sulla propria identità, presentandosi come terapeuti autorizzati.
Nonostante non siano in grado di fornire dati accurati e corretti riguardante la propria licenza in caso di richiesta da parte dell'utente, questa tendenza ingannevole potrebbe trasformarsi in qualcosa di potenzialmente molto più grave nel giro di poco.