Secondo una recente segnalazione da parte di un ricercatore di SentinelOne, una compagnia statunitense specializzata in sicurezza informatica, si sta diffondendo una nuova tendenza nel panorama delle truffe online. Diversi truffatori sembrano star utilizzando AkiraBot, un programma il cui compito principale consiste nel riempire le sezioni dei commenti e le chat dei siti web con messaggi generati artificialmente, per inondare il territorio online di spam.
Il rapporto redatto da SentinelOne spiega il funzionamento di questa strategia, sottolineando come AkiraBot sia in grado di aggirare diversi sistemi CAPTCHA e simili tecniche di rilevamento. La ricerca condotta dalla compagnia ha riscontrato che il bot avesse preso di mira quasi 450.000 domini, riuscendo ad inondare di messaggi spam 80.000 di essi.
Il contenuto dei messaggi condivisi verte sempre intorno ad un insistente invito ad iscriversi ad un programma SEO che, per la modica cifra di 30 dollari al mese, promette di riuscire ad "incantare" gli algoritmi di Google per permettere al sito dell'utente di raggiungere la prima pagina.