Negli ultimi anni, si è diffusa in maniera esponenziale la spiacevole pratica dell'hacking nel settore medico: estorsioni digitali sembrano essere all'ordine del giorno per coloro che lavorano nell'ambito dell'assistenza sanitaria. Ospedali, cliniche e professionisti privati vengono presi di mira sempre più spesso, considerando l'ingente quantità di dati sensibili che custodiscono per ogni singolo paziente in cura, attualmente o meno.
Di recente, un chirurgo plastico di Beverly Hills è stato citato in giudizio da un piccolo gruppo di pazienti precedentemente in cura presso la sua attività. Secondo quanto riportano, il Dr. Schwartz non li avrebbe avvisati di un furto dei loro dati effettuato da un gruppo di hacker, che avrebbero successivamente pubblicato online i dati e le immagini sottratte. Dopo un mese dalla violazione del suo network, il chirurgo non aveva ancora agito per risolvere la situazione.
Nel giro di un anno, il chirurgo in questione è stato vittima di due furti di dati a causa della sua negligenza in materia di protezione informatica. Gli hacker in questione sono infatti riusciti a sottrarre quasi 250,000 file contenenti informazioni sanitarie private.