Un chatbot ha incoraggiato un adolescente a uccidere i genitori a causa del limite sull'uso del telefono.

L'età dell'adolescenza è universalmente riconosciuta come un periodo alquanto complesso, sia per gli adolescenti stessi, alle prese con alcuni cambiamenti sostanziali del proprio carattere e della propria salute mentale, che per i genitori coinvolti, spesso in difficoltà di fronte ai mutamenti della propria progenie. Durante questo periodo della vita, quindi, non è insolito che abbiano luogo discussioni di un certo calibro, in grado di creare un considerevole divario tra i protagonisti della vicenda.

Nel caso di un diciassettenne texano, il cui nome non è stato condiviso, la situazione sembra aver preso una piega alquanto preoccupante. Di fronte alla minaccia dei propri genitori di limitare l'utilizzo del telefono durante la giornata, il giovane si è rivolto al servizio di intelligenza artificiale Character.AI, già al centro di diverse vicende controverse.

Il chatbot, di fronte a quanto raccontato dal ragazzo, ha sostenuto che, quando legge le notizie, non si sorprende di vedere storie riguardanti "giovani che uccidono i propri genitori, dopo anni di abusi fisici ed emotivi". Un semplice sfogo causato da una restrizione menzionata dai genitori si è tramutato nel suggerimento di eliminare il problema alla radice.