L'epoca dei Large Language Models (LLMs) sembra aver appena raggiunto il proprio apice, i continui aggiornamenti di ChatGPT e simili servizi dimostrano infatti il costante utilizzo riservato a queste innovazioni - tuttavia, una novità alquanto accattivante sembra pronta a sbucare da dietro l'angolo: i Large Geospatial Models (LGMs), recentemente introdotti da Niantic.
L'azienda dietro a Pokémon Go, un'applicazione considerabile quasi come una rivoluzione tecnologica, ha recentemente pubblicato una comunicazione sul proprio blog, titolata "Costruire un Large Geospatial Model per ottenere un'intelligenza spaziale". L'obiettivo di quest'innovazione è di consentire alla tecnologia di comprendere e valorizzare gli spazi fisici, interagire con essi e agevolare il miglioramento della robotica e dei sistemi autonomi.
Così come i LLMs utilizzano svariati contenuti scritti come base per il proprio addestramento, Niantic sta utilizzando gli innumerevoli dati raccolti dai giocatori di Pokémon Go per addestrare il proprio LGM.