Recentemente, Telegram sembra essere diventato il fulcro di una serie di scandali alquanto gravi: il CEO Pavel Durov è stato arrestato dalle autorità francesi durante l'ultima settimana di Agosto, sotto l'accusa di aver permesso la distribuzione di contenuti pedopornografici sulla propria piattaforma; poco dopo, è sorta un'altra notizia riguardante il coinvolgimento dell'applicazione in attività illecite.
La Corea del Sud sta attualmente affrontando una crisi riguardante i contenuti pornografici generati tramite tecnologia deepfake: familiari, colleghe e compagne di scuola sono diventate inconsapevoli vittime di questa pratica disgustosa. La piattaforma in questione è sempre stata notoriamente permissiva per quanto riguarda i contenuti condivisi al suo interno, al punto da diventare il social prediletto da criminali e malintenzionati alla ricerca di soddisfazioni personali perverse.
Grazie alla sua fama, Telegram è infatti diventato il territorio perfetto per la condivisione e la ricerca di quanto menzionato in precedenza, finendo nel mirino delle autorità sudcoreane.