NaNoWriMo, celebre associazione no-profit statunitense volta alla promozione della scrittura creativa in tutto il mondo, è recentemente finita sotto ai riflettori a causa di un motivo alquanto sorprendente. L'organizzazione, nata originariamente come semplice progetto creativo, si è espansa al punto tale da diventare una sfida coinvolgente per qualsiasi mente creativa: durante il mese di Novembre, infatti, gli scrittori sono invitati a dedicarsi alla scrittura di un manoscritto di almeno 50.000 parole.
In un recente post pubblicato dall'associazione, un portavoce di quest'ultima ha condiviso la posizione dell'organizzazione riguardante l'utilizzo dell'intelligenza artificiale all'interno dei progetti pubblicati nella sfida del mese di Novembre: "NaNoWriMo non sostiene esplicitamente alcun approccio specifico alla scrittura, né condanna esplicitamente alcun approccio, compreso l'uso dell'IA".
Le parole degli organizzatori hanno profondamente scosso il pubblico, ottenendo pareri alquanto aggressivi dai propri lettori. L'affermazione incriminata è stata approfondita con l'aggiunta di un pensiero controverso da parte dell'organizzazione: "vogliamo anche essere chiari nel ritenere che la condanna categorica dell'Intelligenza Artificiale abbia sfumature classiste e abiliste."