Al giorno d'oggi, sempre più persone lottano per fare in modo che la propria voce venga ascoltata, per far sì che nessuna grande potenza possa silenziare le parole altrui; tuttavia, la narrativa attuale sembra star prendendo una strada diversa, sebbene equamente preoccupante.
A seguito dell'avvento dell'intelligenza artificiale, miliardi di professionisti del settore artistico hanno dedicato il proprio tempo alla lotta contro l'uso improprio di questa tecnologia, vista come la perfetta sostituta del lavoro umano. Gli scioperi avvenuti ad Hollywood nel 2023 hanno cementato perfettamente la loro posizione, sottolineando il completo rifiuto dell'eventuale utilizzo delle proprie performance come materiale d'addestramento per i servizi IA.
Paul Skye Lehrman e Linnea Sage, due doppiatori coinvolti all'interno della vicenda, hanno scoperto il furto delle proprie voci a causa di un podcast dedicato precisamente alla questione menzionata - successivamente, hanno sporto denuncia contro la piattaforma Lovo, colpevole del furto.