L'enorme problema dell'app Face Swap “a doppio uso” di Apple non si risolve.

  • 2024-09-19 08:00:00
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Come menzionato in svariati articoli pubblicati sia in passato che di recente, l'utilizzo della tecnologia deepfake per generare contenuti pornografici non consensuali non è esattamente una novità. L'ascesa dell'intelligenza artificiale, infatti, ha trovato il suo successore nella rapida fama che sta guadagnando quest'utilizzo improprio di una tecnologia da lei ramificata.

Diversi bot e siti online sono oggi disponibili, alacuni addirittura gratuitamente, e promettono di creare i contenuti tanto agognati dagli utenti; basta essere in possesso di abbastanza fotografie della vittima, e ovviamente di un video o un'immagine da utilizzare come contesto. Di recente, tuttavia, hanno cominciato a diffondersi sull'App Store anche svariate applicazioni "Face Swap" che offrono la stessa funzione.

Il colosso tech Apple sembra non essere particolarmente preoccupato della diffusione di questi supporti, in grado di dare un enorme potere a qualsiasi utente pagante (per 20 euro al mese, una somma alquanto irrisoria).