La società di chatGPT OpenAI stringe un accordo con il proprietario di Vogue.

Come menzionato in un articolo pubblicato durante la settimana scorsa, la celebre società OpenAI, una dei maggiori leader del settore dell'intelligenza artificiale e proprietaria del chatbot "fenomeno" ChatGPT, ha recentemente stretto un accordo pluriennale con Condè Nast, casa editrice statunitense responsabile della pubblicazione di titoli come Vogue, Wired e The New Yorker.

Si vocifera da tempo che l'azienda utilizzi contenuti di terze parti per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale, dando loro in pasto articoli, testi e documenti provenienti da qualsiasi angolo del mondo di Internet. A seguito di una serie di denunce da diverse testate giornalistiche, OpenAI sembra aver trovato un metodo per continuare a utilizzare contenuti altrui come nutrimento per i propri modelli - la partnership con Condè Nast.

OpenAI ha specificato, inoltre, che la collaborazione è volta all'esplorazione dell'uso dell'IA all'interno del settore, creando così l'occasione per costruire un servizio che sia in grado di mantenere accuratezza, integrità e rispetto per l'informazione stessa.