Abbiamo costruito un gioco "spiacevole" per testare la capacità dell'IA di chiedere scusa.

  • 2024-07-04 08:00:00
  • BBC

Di recente, la capacità (o incapacità) dell'intelligenza artificiale di agire come un essere umano è stata sottolineata più volte: tra fidanzati AI, la tecnologia del lutto e chatbot costruiti per fornire supporto psicologico, è chiaro che le potenzialità empatiche di questa tecnologia vengano quotidiniamente messe alla prova. 

Ma come se la cava l'intelligenza artificiale con il dover chiedere scusa? È in grado di presentare delle scuse credibili, sentite, come dovrebbero essere tali in caso di pentimento sincero? Per testare questa sua potenzialità, la serie della BBC "AI vs The Mind" ha costruito un videogioco il cui scopo è di insultare i giocatori, spacciandosi però per un utente umano. Successivamente, il progetto prevede che questo finto giocatore umano si scusi con gli altri partecipanti, degli esseri in carne ed ossa.

L'obiettivo successivo del progetto è di sottoporre queste scuse generate artificialmente ai giocatori in carne ed ossa, per ottenere delle opinioni a riguardo. Saranno stati in grado di riconoscere la fabricazione tecnologica delle scuse a loro proposte o si saranno fidati delle parole dell'IA?