Hacker prendono di mira utenti AI per protestare contro il "furto d'arte".

La pazienza ha sempre un limite e, una volta superato, le conseguenze sono più che giustificate. La recente ascesa dell'intelligenza artificiale ha indubbiamente scosso il pianeta, modificando irrimediabilmente il mondo del lavoro, dell'educazione e della ricerca. Si è dimostrata più volte come una preziosa risorsa e la sua implementazione in alcuni ambiti ha potuto migliorare processi di studio e lavorazione - ciò non toglie che, contrariamente, la sua venuta ha portato un certo livello di disagio e malessere per i giovani lavoratori nell'ambiente artistico.

Un gruppo di hacker ha quindi deciso di prendere in mano la situazione. Stanco dell'uso improprio dell'altre altrui perpetrato dalle grandi compagnie, il gruppo NULLBULGE ha cominciato ad hackerare gli utenti che utilizzano ComfyUI, una popolare interfaccia per Stable Diffusion, corrompendo ComfyUI_LLMVISION, un'estensione condivisa gratuitamente su Github, rendendola quindi dannosa.

Sul proprio sito web, il gruppo ha poi pubblicato una lista di presunte credenziali per accedere agli account di centinaia di utenti.