Il rapporto tra l'intelligenza artificiale e l'umanità è ancora all'inizio del proprio sviluppo, nulla è incastonato nella pietra e la posizione degli interlocutori a riguardo varia quotidianamente - qualsiasi relazione con una tecnologia emergente è destinata ad affrontare lunghi periodi di assestamento.
L'idea generale, diffusa dal mondo dell'intrattenimento e dalla ricerca, ha sempre sottolineato una certa soggezione di fronte alla possibilità di stabilire un rapporto emotivo con una controparte senz'anima, proprio per l'intrinseca differenza presente tra i due partecipanti al discorso. Studiosi ed esperti hanno, infatti, sostenuto quest'idea, evidenziando inoltre il grave impatto dell'IA in ambienti legati alla salute mentale.
Recentemente, tuttavia, altri esperti dell'ambito sembrano aver condiviso l'idea di non rifiutare il conforto che un'intelligenza artificiale adatta potrebbe regalare all'umanità, profondamente segnata da una solitudine interna.