L'inizio del 2024 è stato segnato da una notizia senza eguali: nel mese di Febbraio, Noland Arbaugh è stato il primo paziente a sottoporsi all'intervento chirurgico per collegare un chip Neuralink al proprio cervello e, al tempo, l'impianto non aveva dato alcun problema.
A distanza di un mese, tuttavia, il dispositivo ha cominciato a dare segni di malfunzionamento: le sue funzionalità hanno infatti cominciato a diminuire poco dopo l'intervento. Di recente, la situazione sembra essere peggiorata ulteriormente.
Mercoledì 8 Maggio, infatti, la compagnia ha dichiarato che il dispositivo di Neuralink ha iniziato a staccarsi dal cervello del paziente - alcuni dei fili si sono ritirati, compromettendo così il funzionamento del collegamento con Neuralink. Ad oggi, per quanto la compagnia non abbia rivelato la causa di questo intoppo, è stato dichiarato che gli ingegneri dell'azienda hanno perfezionato l'impianto e ripristinato la sua funzionalità.