Le chiavette USB gratuite che avete nel cassetto sono più scadenti di quanto pensiate.

  • 2024-02-20 08:00:00
  • ArsTechnica

L'universo della tecnologia si sviluppa sempre più velocemente, lasciando indietro coloro non disposti a seguire l'onda dell'innovazione. Al giorno d'oggi, però, è indiscutibile che la maggioranza della vita di un individuo si trovi, in un modo o nell'altro, su dispositivi elettronici.

Negli ultimi anni si è visto un aumento di gadget tecnologici spacciati come "omaggi" da parte di aziende e compagnie, oppure utilizzati come regali all'interno di campagne pubblicitarie. Lo strumento prediletto per questo genere di utilizzo è sempre stato la chiavetta USB, comprata a poco prezzo e distribuita per la sua apparente convenienza.

A seguito di un'indagine condotta da CBL, un'azienda tedesca specializzata in data recovery, si è scoperta la vera natura di questi gadget: sono spesso costruiti utilizzando materiali scartati da compagnie di fama mondiale. Invece di essere costituiti da una struttura interna ad hoc, molte di queste chiavette contengono chip NAND provenienti da Samsung e Sandisk, con i rispettivi loghi manualmente rimossi.