Panico "anti-cinese" deraglia la seduta del Senato sulla sicurezza dei minori nel settore delle grandi tecnologie.

Durante l'ultima settimana di Gennaio si è tenuta un'importante udienza in Senato, l'argomento principale della seduta riguardava la sicurezza dei minori all'interno del settore dei social media, e ha visto come protagonisti i genitori di giovani deceduti a causa di conflitti riguardanti l'ambito menzionato. 

Ciononostante, gran parte della discussione ha virato più volte verso un forte sentimento di panico riguardante una presunta propaganda cinese perpetrata tramite l'applicazione di Tiktok, sottolineando con particolare enfasi la sua posizione all'interno del conflitto isreaelo-palestinese.

I rappresentanti principali di vari social network attualmente in voga hanno condiviso le intenzioni delle proprie compagnie, enfatizzando quali misure di protezione avrebbero implementato così da proteggere gli utenti minorenni. Tuttavia, l'intero discorso ha preso un'inaspettata piega alla menzione di Tiktok, seguita da domande piuttosto mirate riguardanti il coinvolgimento del governo cinese nella condivisione di dati raccolti tramite l'applicazione stessa.