Gli editori giapponesi esprimono le loro preoccupazioni in materia di copyright sull'IA generativa.

Nell'ultima settimana, l'Associazione degli Editori e dei Redattori di Giornali del Giappone, in collaborazione con altri tre gruppi industriali, ha comunicato una certa preoccupazione riguardante le misure protettive da mettere in atto di fronte alla situazione attuale. Più precisamente, ha sottolineato come la protezione del diritto d'autore non venga adeguatamente considerata nello sviluppo dell'IA generativa.

Le organizzazione coinvolte hanno preso come esempio come l'attuale IA generativa crei contenuti basati sull'analisi di grandi quantità di dati raccolti da Internet senza il consenso e il pagamento dei titolari dei diritti d'autore.

La legge giapponese sul copyright è più favorevole all'apprendimento dell'IA rispetto a quella di altri Paesi, questo non significa che non ci si stia mettendo in moto per evitare che i lavori altrui vengano sfruttati per i comodi di terzi.