Google dice che effettuerà lo scraping dei dati degli editori per l'IA - a meno che non sia obbligato a non farlo.

  • 2024-06-25 08:00:00
  • Gizmodo

L'azienda colosso del settore informatico, Google, ha rilasciato il proprio servizio di intelligenza artificiale poco più di un anno fa, durante il mese di Marzo 2023. Al tempo, l'approccio all'utilizzo di questi strumenti dall'etica dubbia si divideva in due categorie: coloro attirati dall'hype tecnologico si dimostravano più che disposti a condividere i propri dati per lo sviluppo del sistema, chi, invece, occupava una posizione più guardinga si rivolgeva alle leggi del diritto d'autore per proteggere le proprie risorse.

Dopo qualche mese dal rilascio di Bard, nel mese di Maggio 2023, Google ha dichiarato la propria intenzione di creare un "Internet compatibile con l'intelligenza artificiale che consenta lo scraping come impostazione predefinita". Per salvaguardarsi da un destino nelle mani altrui, editori, utenti e possessori di domini online devono quindi avvalersi dell'opzione di "opt-out" da questa pratica, "tirandosi fuori" dal bacino di ambienti online destinati ad diventare terreno fertile per l'IA della compagnia.