Autori denunciano OpenAI per aver "ingerito" illegittimamente i loro libri.

I due scrittori Mona Awad e Paul Tremblay sono recentemente finito sotto ai riflettori, esponendosi per denunciare la celebre azienda OpenAi a seguito di sospetti riguardanti il modello ChatGPT. Più precisamente, i due autori sostengono che i loro libri, legalmente protetti dal Diritto d'Autore, siano stati utilizzati per addestrare l'IA menzionata in precedenza, dato che il chatbot ha generato "riassunti molto accurati" delle opere in questione.

Si vocifera che questa situazione sia la prima causa contro ChatGPT che riguardi completamente il copyright, è innegabile quindi che esplorerà gli incerti "confini della legalità" delle azioni dell'IA generativa.

Questo caso si baserà sul giudizio dei tribunali, specificatamente su come considerano l'uso di materiale protetto da copyright in questo caso: "fair use" o copia non autorizzata?