Mind Your Own Business: ovvero andare in cloud e perdere il controllo di tutto

Giusto lo scorso weekend mi sono trovato davanti ad una persona che (finalmente) mi ha dato conferma di non essere l'unico a pensarla così sul tema del "mandiamo tutto in cloud".

Il tema è più articolato di quanto sembri, ma mi viene da domandare a chi evangelizza il cloud come la panacea di ogni male:

Quando siete consapevoli del fatto di andare in Cloud? E quanto sarete legati al service provider una volta fatto?

Per meglio intenderci.

"Andiamo su AWS, perché ha questo questo questo e quello che sono FICHISSIMI e ci permettono di fare cose che altrimenti ci costerebbe troppo fare".

E' vero. Ma cosa rimane? Che succede se il AWS della situazione decide di stufarsi di una soluzione e la abbandona completamente? Che può anche solo voler dire, non mantenerla più in termini di aggiornamenti.

Quanto è legata la soluzione che andate ad implementare al provider?

E se voleste anche solo cambiare provider?

Avere qualcosa in cloud sicuramente non rappresenta un problema, ma nemmeno avere tutto quanto in full outsourcing potrebbe non essere un problema nel medio termine. Tuttavia la logica dovrebbe essere - nella mia visione - di soluzioni "carrier neutral" (sarebbe più corretto dire "provider neutral", tuttavia ho un legame affettivo col termine), ovvero quelle soluzioni in cui non si è legati mani e piedi ad un singolo CSP (Cloud Service Provider) ma avere la possibilità - all'occorrenza - di prendere e cambiare provider per scegliere quello più vicino oppure, perché no, quello più economico.

Quindi se "mettiamo tutto su Amazon S3" dovesse diventare una voragine economica perché, si sa, il servizio vale quanto costa (e vale tanto), poter avere una strategia di uscita rischia di diventare una necessità prima o poi.

Per non parlare della questione dati.

Ma come si prepara una strategia di uscita da un CSP ad un altro o per fare in-sourcing?

La risposta è solo una:

conoscere le tecnologie utilizzate e il mercato attuale.

Non intendo dire che bisogna saper scrivere da zero un sistema di MQ (Message Queuing), ma saper implementare (o riadattare) il proprio codice per poter passare da un carrier ad un altro è indispensabile.

Il mercato dei servizi Hosting è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Ci sono provider che offrono servizi eccezionali a prezzi estremamente vantaggiosi, così come service provider che offrono praticamente tutto, ma che ad una start-up potrebbero costare fette importanti di budget.

Forse, e anche questa è una mia personale opinione, affidarsi ad un Cloud Service Provider che tende a portare tutto in casa propria limitando la possibilità di movimento, potrebbe rivelarsi un problema dopo 18-24 mesi, poiché la realtà sarebbe legata - come dicevo - mani e piedi al singolo provider, con poca conoscenza della propria architettura.

Mind Your Own Business

E poi c'è l'aspetto legato ai dati. Ammetto che la frase mi sia rimasta ben piantata in testa, ma perché la trovo squisitamente azzeccata a mille temi di cui tanti parlano oggi, ma che stringi stringi nulla è cambiato.

Il tema potrebbe essere la privacy e il GDPR, ma confido di poterla prendere su un piano più alto:

i dati aziendali sono vostri e soltanto vostri.

Documenti, offerte, progetti, fatture, contratti. Quali di questi dati sono veramente affidabili a cuor leggero ad un servizio in cloud? Quali invece no?

Fare data protection e information security nell'era dei "cloud service provider" potrebbe diventare un problema non da poco da qui a qualche anno. Ma se ho sbagliato a fare i conti, e gli eventi degli ultimi mesi sembrano invece darmi conferma, potrebbero essere solo mesi.

A proposito dell'Autore o Autrice

Sebastian Zdrojewski

Sebastian Zdrojewski

Founder, (He/Him)

Ha lavorato per 25 anni nel settore IT affrontando problemi di sicurezza informatica, privacy e protezione dei dati per le aziende. Nel 2017 fonda Rights Chain, un progetto che mira a fornire risorse e strumenti per il copyright e la protezione della proprietà intellettuale per i creatori di contenuti, gli artisti e le imprese.