Creatività, Internet ed Imprenditoria: “sii come Bill”

Recentemente è stato fatto un annuncio di un editore circa la sua volontà di pubblicare le opere di “Bill”, meme nato e cresciuto in Rete e diventato un discreto successo. Una scelta imprenditoriale sbagliata o scorretta? Direi di no, se c’è un’opportunità redditizia non è sbagliato sfruttarla.

Quello che invece mi ha lasciato da pensare è la capacità di trovare e ricondurre l’origine dei vari “meme” che sono esplosi attorno al fenomeno di “Bill” negli anni. La prima volta che ho visto passare una vignetta di Bill è stato un paio di anni fa (mi pare), e la cosa che mi era piaciuta era il senso civico che trasmetteva. Nel corso del tempo sono iniziati a girare più e più versioni e varianti del personaggio, con messaggi di ogni genere, persino con personaggi nuovi.

Ora la domanda che potrei pormi è questa: come fare per risalire all’autore di ogni singolo meme? La velocità con cui si propagano i testi in Internet è completamente fuori controllo, e non è solo quello il veicolo con cui i meme si diffondono: aggiungiamo al calderone anche i vari WhatsApp, Telegram, Snapchat e chi più ne ha, più ne metta.

Dove si trova l’origine dell’idea?

Da chi è partita “veramente”?

Non parlo dell’idea originale, ma di tutti i derivati che ne sono scaturiti. Internet è una “brutta bestia” ed è facile perdersi nei meandri di questo oceano perennemente in tempesta (basti vedere quanti sono i risultati di Google per la ricerca su “sii come Bill”). E il problema non è oggi che qualcuno ha deciso di pubblicare un volume incentrato su un fenomeno virale, ma tra mesi o addirittura anni quando qualcuno potrebbe svegliarsi e dire “ehi ma quello l’ho fatto io!”.

Il vero problema, qui, è che manca la possibilità di mettere la firma sulla propria creazione prima che sia troppo tardi, perché questo genere di problemi emergono dopo periodi piuttosto lunghi, e nonostante Internet sia particolarmente giovane, questo problema è solo all’inizio.

Se viene in mente di dire che tiriamo l’acqua al nostro mulino… ha ragione. Abbiamo realizzato Rights Chain esattamente perché consapevoli di questo problema, e perché abbiamo intrapreso la (difficile) strada di cercare di cambiare qualcosa in meglio.

A proposito dell'Autore o Autrice

Sebastian Zdrojewski

Sebastian Zdrojewski

Founder, (He/Him)

Ha lavorato per 25 anni nel settore IT affrontando problemi di sicurezza informatica, privacy e protezione dei dati per le aziende. Nel 2017 fonda Rights Chain, un progetto che mira a fornire risorse e strumenti per il copyright e la protezione della proprietà intellettuale per i creatori di contenuti, gli artisti e le imprese.