Il problema del tempo e della licenza d'uso delle Opere

Nel 2016 sono stati più di 1,2 miliardi i lavori registrati con una licenza Creative Commons. Testi, video, canzoni, illustrazioni, fotografie. Il diritto al copyright attribuito ad un’opera artistica con licenza d’uso Creative Commons sta crescendo di anno in anno in termini di utilizzo, dimostrando quanti siano i prodotti della creatività degli artisti. Il fatto che un’opera, tuttavia, sia licenziata con una delle licenze CC non significa che chi ne fa uso la rispetti nei termini in cui è stata definita (delle licenze CC faremo un piccolo glossario nell’arco della prossima settimana).

La licenza di un’Opera viene attribuita al momento della sua prima pubblicazione. Questa definisce con quale modalità essa può essere riprodotta, copiata, distribuita, modificata o utilizzata per scopi commerciali. Alcuni servizi on-line, per esempio 500px o YouTube, hanno introdotto la possibilità di associare una licenza Creative Commons al momento dell’upload dell’Opera sul proprio sito.

Anche quando viene pubblicata un’immagine o una foto su Facebook, per esempio, concedete al social network una licenza non esclusiva di utilizzare gratuitamente il materiale pubblicato fintanto che questo non viene rimosso dal social network (momento nel quale viene a finire la licenza d’uso attribuita, rif. Termini e condizioni di utilizzo di Facebook, sezione “condivisione di contenuti ed informazioni”, paragrafi 1-5).

Ogni sito, ogni social network, ogni portale ha una propria politica di utilizzo e di diffusione dei contenuti. Se domandassimo in quanti abbiano letto i termini e condizioni di utilizzo anche solo di uno dei social network più diffusi, credo che non riusciremmo a usare tutte le dita di una mano.

Qual è il dilemma in tutto questo? Il punto di origine.

Dal momento che non è possibile controllare la diffusione delle opere digitali attraverso i social network ed Internet, l’unico momento che rimane per fare qualcosa è il momento in cui l’Opera Originale nasce. È anche il momento in cui è possibile attribuire una licenza d’uso associata all’Opera e alla quale potersi appoggiare in caso di necessità. Aggiungiamo anche il fatto che, nell’ottica di diffondere il più possibile un lavoro, si tenda ad utilizzare più social network, magari collegati tra di loro: Facebook, Instagram, Twitter, Tumblr, ecc. Ricordare l’ordine esatto di pubblicazione per determinare dove sia stata pubblicata la prima volta ogni singola opera potrebbe essere un’impresa epica.

L’idea dietro RC è quella di permettere agli Artisti di creare il “punto di origine” delle proprie opere, contrassegnando non solo la data e l’Autore della creazione, ma anche attribuire una licenza d’uso all’opera. La licenza d’uso non può essere variata una volta che l’opera è stata diffusa pubblicamente, il che rende questo momento cruciale per poterla definire correttamente.

Facendo un esempio basato sulle licenze d’uso CC, il modello “CC BY” prevede che chiunque possa condividere attraverso qualsiasi mezzo l’opera originale, nonché di modificarlo ed adattarlo per scopi anche commerciali (ovvero traendone beneficio), a condizione di darne un’appropriata attribuzione dell’autore, indicare la licenza d’uso associata e se sono state apportate modifiche.

Perché questa licenza CC sia applicabile, tuttavia, è necessario che sia riportata la licenza d’uso contestualmente alla prima pubblicazione fatta dell’opera stessa, altrimenti diventa “difficilmente difendibile” o supportabile la validità della licenza.

L’idea alla base di Rights Chain è quella di dare la possibilità di attribuire, al momento della registrazione dell’Opera, anche la licenza Creative Commons (tra le varie) all’opera. Se effettuato prima di condividere l’Opera con qualsiasi altro strumento (anche non tramite la funzione di condivisione disponibile dal profilo utente) esisterà sempre per l’Autore dell’Opera un luogo in cui viene dichiarato quando è stata creata l’opera e quale licenza vi sia stata attribuita. E grazie all’insieme di tecnologie che abbiamo messo insieme, questo dato non solo non è modificabile nel tempo, ma è anche verificabile in ogni momento.

Infatti nella pagina dell’Opera condivisa abbiamo inserito il logo ufficiale di CC per l’attribuzione della licenza, nonché il link per poter accedere alla descrizione completa della licenza direttamente sul sito Creative Commons.

L’ambizione che abbiamo è quella di offrire uno strumento che sia di reale utilità a chi voglia farne uso, prendendo in esame molteplici aspetti della problematica della registrazione delle Opere. Semplificandone l’utilizzo ma non banalizzando il problema legato alla Proprietà Intellettuale dei singoli individui che, ogni giorno, generano opere artistiche di ogni genere.

A proposito dell'Autore o Autrice

Sebastian Zdrojewski

Sebastian Zdrojewski

Founder, (He/Him)

Ha lavorato per 25 anni nel settore IT affrontando problemi di sicurezza informatica, privacy e protezione dei dati per le aziende. Nel 2017 fonda Rights Chain, un progetto che mira a fornire risorse e strumenti per il copyright e la protezione della proprietà intellettuale per i creatori di contenuti, gli artisti e le imprese.