Solleviamo il velo sui negoziati sulla direttiva UE sul copyright: ecco la situazione attuale

Si è tenuta la prima riunione di trilogo riguardo la riforma europea sul copyright, famosa per la "link tax" e per i provvedimenti sui filtri di upload.

In questa serie di incontri a porte chiuse, il Parlamento Europeo e il Consiglio (che rappresenta i governi degli Stati membri) stenderanno un testo finale che sia accettabile per entrambe le istituzioni. È l'ultima opportunità per apportare delle modifiche alla Direttiva prima che venga ufficialmente adottata. Al momento le riunioni sono pianificate fino a Natale, anche se non è ancora chiaro se per allora il processo sarà concluso.

Alla luce della grande attenzione che il pubblico ha su questo tema, ho deciso (l'europarlamentare Julia Reda - ndt) di fare un po' di chiarezza su questa procedura. Con l'incoraggiamento di una recente decisione della Corte di Giustizia Europea, che afferma che il Parlamento non può più negare al pubblico l'accesso ai documenti delle sedute di trilogo, mi occuperò di pubblicare sul mio sito i documenti dei negoziati. Questi "documenti a quattro colonne" definiscono le posizioni di Commissione, Consiglio e Parlamento, oltre ai possibili compromessi in discussione.

Dato che la quarta colonna è vuota nel primo set di documenti (Articoli + Punti di discussione - in inglese, ndt -), iniziamo dando un'occhiata a similarità e differenze tra le posizioni del Consiglio e del Parlamento, analizzando in dettaglio ciò che potrebbero comportare.

Immagine basata sui lavori di Kate Ter Haar e K.G.Hawes


ARTICOLO 13: FILTRI DI UPLOAD

Consiglio Parlamento
 - Applicazione della legge a piattaforme che "organizzano e promuovono" grandi quantità di materiale caricato dagli utenti  - Applicazione della legge a piattaforme che "ottimizzano e promuovono" quantità significative di materiale caricato dagli utenti e non sono piccole aziende (fatturato inferiore a €10M e meno di 50 dipendenti)

 - Eccezioni per Wikipedia, depositi di materiale educativo/scientifico, archivi in cloud, piattaforme non commerciali per condivisione di codice, marketplace  - Eccezioni per Wikipedia, depositi di materiale educativo/scientifico, archivi in cloud, piattaforme per condivisione di codice open source, marketplace di beni fisici

 - Le piattaforme sono ritenute responsabili delle violazioni del copyright commesse dai loro utenti, a meno che...  - Le piattaforme sono sempre ritenute responsabili delle violazioni del copyright commesse dai loro utenti

 - ...si avvalgano di filtri di upload  - Implica che i filtri di upload siano l'unico modo possibile per limitare la responsabilità e richiede "collaborazione" tra le piattaforme e i detentori dei diritti per accertare che le opere protette non siano disponibili

 - Opere permesse da eccezioni o limitazioni (come le parodie ad esempio) vengono dichiarate coperte da...  - Opere permesse da eccezioni o limitazioni (come le parodie ad esempio) rimangono online, anche se il come non è chiaro

 - ...un meccanismo di segnalazione (obbligatorio)  - I meccanismi di segnalazione devono includere una revisione umana; corpo di risoluzione indipendente

 - Dialoghi nel settore su base volontaria informeranno riguardo le linee guida di implementazione  - Dialoghi nel settore su base volontaria accerteranno "magicamente" che i filtri non commettano errori

 - Qualsiasi licenza rilasciata dalle piattaforme coprirà utenti non commerciali  - La scelta se le licenze rilasciate dalle piattaforme copriranno le azioni degli utenti rimane soggetta ai termini di ognuna


Entrambi porterebbero ai filtri di upload - uno in modo esplicito, l'altro in modo implicito.


COSA COMPORTA PER VOI:

 - Qualsiasi contenuto vogliate caricare o postare su piattaforme come Instagram, YouTube, Snapchat, Facebook, Tumblr, Wordpress.org, Wattpad, DeviantArt, SoundCloud, TikTok, Giphy, etc. dovrà essere approvato da filtri di upload che tendono a commettere vari errori, prima di poter apparire online. Ciò naturalmente causerà ritardi e problemi. I filtri di upload vi considereranno "colpevoli fino a prova contraria", garantendo che anche contributi perfettamente legali vengano rifiutati - soprattutto parodie, meme e altre opere derivate da lavori già esistenti.

 - Troll e altri personaggi con cattive intenzioni potrebbero rimuovere contenuti che non apprezzano con maggior facilità, abusando dei filtri.

 - Vari servizi finiranno per adottare misure come il geoblocking verso i Paesi dell'Unione Europea se non riuscissero a gestire la responsabilità.


COSA COMPORTA PER TUTTI:

- Limitazione della libertà di espressione, con la trasformazione di Internet da un posto che accoglie apertamente contributi creativi, in uno in cui devono prima superare un rigido scrutinio.

 - Perdita della diversità, costringendo i creatori indipendenti, come gli YouTubers, a combattere perché i loro lavori rimangano online, mentre le grandi aziende avranno accesso diretto ai progetti dei filtri di upload per pianificare in anticipo cosa far rimuovere in automatico agli stessi. La web culture costruita su opere già esistenti come reactiong GIF, lip-synch e remix finirà per soffrirne.

 - L'infrastruttura della censura stabilita a questo modo si estenderà sicuramente ad altri tipi di contenuto. È già stato annunciato che i filtri dovranno cercare materiale di stampo terroristico nel futuro - e non sarà l'ultima di richiesta di estensione del loro range.

 - Distruzione dell'innovazione: tale legge garantisce che non esista mai un'alternativa europea ai grandi social network e siti di condivisione. I pochi giganti statunitensi che si potranno permettere di investire le enormi somme necessarie per l'installazione dei filtri di upload ne rilasceranno le licenze ad altri e rafforzeranno il loro dominio sul mercato.


DIFFERENZE CHIAVE:

- Il Consiglio stabilisce esplicitamente i filtri di upload come unico modo per evitare di essere ritenuti completamente responsabili di ciò che fanno gli utenti. Nella versione del Parlamento, le piattaforme devono implementarli se vogliono qualche speranza di mitigare la propria responsabilità - ma il problema rimane. L'unica vera soluzione, ottenere per tutti i lavori protetti da copyright mai creati, è chiaramente impossibile da seguire. E anche quello potrebbe non essere sufficiente a concedere ad un utente di caricare tali lavori (e le opere da essi derivate) sulla piattaforma: il Parlamento vuole che il detentore dei diritti mantenga la facoltà di limitare tale possibilità, in termini di licenza. Anche se i detentori dei diritti rifiutassero di concedere le licenze in toto, il Parlamento riterrebbe la piattaforme responsabili: con una legge simile in vigore, l'Internet non sarebbe mai diventato nulla più di una TV via cavo.

 - Le salvaguardie sono meglio definite nella versione del Parlamento, ma la speranza che dialoghi nel settore su base volontaria riescano in qualche modo a sviluppare dei filtri che non commettano errori è soltanto una pia illusione.



ARTICOLO 11: LA LINK TAX

Consiglio Parlamento
 - Gli estratti di news devono avere una licenza

 - Gli estratti di news devono avere una licenza
 - Concesse a fonti basate nell'Unione Europea

 - Concesse a tutte le fonti
 - Copre l'utilizzo online su servizi online (nessuna eccezione per piccole aziende, Wikipedia o altri)  - Copre l'utilizzo digitale su servizi online o da parte di essi (nessuna eccezione per piccole aziende, Wikipedia o altri)

 - Eccezione per l'utilizzo di "parti non sostanziali" - ogni Stato membro può decidere se ciò sarà determinato da mancanza di creatività, brevità, o una combinazione di entrambi i fattori

 - Eccezione per l'accompagnamento dei link con "parole individuali" e per l'utilizzo "legittimo privato e non commerciale" da parte di un individuo
 - Gli Stati membri devono applicare le stesse eccezioni e limitazioni applicate al copyright  - Gli Stati membri possono applicare le stesse eccezioni e limitazioni applicate al copyright, ma non ne hanno l'obbligo

 - Valida per 1 anno dopo la pubblicazione dell'articolo  - Valida per 5 anni dopo la pubblicazione dell'articolo

   - Indicare un articolo in un motore di ricerca non deve essere considerato pagamento sufficiente per l'utilizzo di estratti dello stesso


Le differenze tra queste due posizioni sono minime: sono entrambe attacchi alla libertà di linkare e condividere notizie.


COSA COMPORTA PER VOI:

- Quando condividi link a notizie su piattaforme come Facebook, Twitter, Reddit, Pinterest, Tumblr, Slack o Discord, non mostreranno più un estratto dell'articolo linkato (ad esempio il titolo), come succede ora - a meno che abbiano prima negoziato per ottenere delle licenze da tali fonti che coprano tutte le nazioni dell'Unione Europea. Di conseguenza, la maggior parte dei vostri link, se non tutti, saranno presentati in modo non interessante, oppure non avrete la possibilità di condividerli affatto (ciò che fate su piattaforme online pubbliche non sarà mai considerato "utilizzo privato non commerciale").

 - Servizi come aggregatori di notizie (Google News, Apple News, etc.), motori di ricerca, siti di fact-checking, servizi di monitoraggio dei media e altri non mostreranno più estratti di notizie, alzeranno i prezzi o non saranno più disponibili.

 - Se create dei contenuti sui vostri siti supportati da pubblicità, o su piattaforme web come YouTube (visto l'Articolo 13), non potrete includere estratti di notizie (ad esempio screenshot). Le eccezioni al copyright per le citazioni potrebbero coprire alcuni utilizzi particolari in certi Stati UE, ma non in tutti. Le piattaforme dovranno per forza peccare di cautela.

COSA COMPORTA PER TUTTI:

 - Popolazione meno informata, in quanto le notizie vengono diffuse in modo meno efficace.

 - Minore pluralità nei media, dato che gli aggregatori e i social network non spianeranno più il campo per fonti di notizie minori o nuove.

 - Meno innovazione nel settore news, dato che questo scoraggia sia la nascita di startup nel settore, che l'uscita di nuove pubblicazioni.


DIFFERENZE CHIAVE

- Nella versione del Parlamento, un motore di ricerca non potrebbe nemmeno salvare i titoli degli articoli nel proprio database (un uso "digitale" non "online"). Il Parlamento vuole anche assicurare che le fonti di notizie non offrano gli "estratti" dei propri articoli gratuitamente (come accadde in Germania quando questa legge fu introdotta), forzandole a tutti gli effetti nei cartelli.

 - Le varie eccezioni non sono sufficienti a coprire tutte le pratiche attualmente in uso. La versione del Consiglio porterà a 28 diverse implementazioni - non lasciando alle piattaforme Internet altra scelta che seguire quelle più severe per ridurne la complessità.


RESTRIZIONI SUGLI EVENTI SPORTIVI

Consiglio Parlamento
  - Un nuovo diritto esclusivo per gli organizzatori di eventi sportivi per documentare/condividere i loro eventi


Una registrazione mostra Axel Voss confuso dal fatto che questo paragrafo sia entrato a far parte della proposta del Parlamento che si è tanto premurato di spingere - che è sorprendente, considerato che io (sempre Julia Reda - ndt) e un collega avevamo sollevato questo punto nei negoziati e intavolato un voto per la sua rimozione, per la quale ha votato contro (istruendo tutto il suo gruppo politico a fare lo stesso).


COSA COMPORTA PER VOI:

 - Mette a rischio i contenuti dei fan, perché vlog, selfie allo stadio, documentare coreografie e tifi, o altre creazioni di fan diventano violazione del copyright

 - Controllo senza precedenti da parte degli organizzatori, che possono scegliere di utilizzare questo diritto su fan difficili da controllare


COSA COMPORTA PER TUTTI:

 - Copertura ed esposizione ridotte per i piccoli club e gli sport minori che ne hanno maggior bisogno, a causa dell'incertezza legale creata da questo diritto


COSA POTETE FARE

Anche voi siete scontenti di entrambe le proposte? Temete che chiunque prevalga tra le due, sia esso il Consiglio o il Parlamento, questa legge finisca per causare gravi danni all'Internet libero senza una buona ragione?

Al momento la nostra opportunità migliore è aumentare la pressione sui governi rappresentati all'interno del Consiglio, in particolare la presidenza austriaca e la delegazione tedesca, per suggerire modifiche dell'ultimo minuto. Chiarire che danneggiare la nostra capacità di postare e linkare materiale avrà delle conseguenze per i loro partiti nelle elezioni europee di maggio 2019. Ecco una tabella utile per vedere come hanno votato i vostri rappresentanti in Parlamento.

Mantenete alta l'attenzione sul tema per l'intera durata dei triloghi: fatevi sentire dai media locali, commentate il progresso dei negoziati, fate video, condividete post, mantenete i vostri amici informati. Non c'è ancora nulla di definitivo - ma dobbiamo darci da fare per riuscire a sconfiggere i filtri di upload, la link tax e le restrizioni sugli sport.

Articolo tradotto dall'originale pubblicato in inglese dall'Europarlamentare Julia Reda: https://juliareda.eu/2018/10/copyright-trilogue-positions/

A proposito dell'Autore o Autrice

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