E se il doppiaggio di Neon Genesis Evangelion di Netflix violasse il diritto d'autore?

Gli animi si sono placati da quando Netflix ha deciso di rimuovere il nuovo adattamento in italiano dei testi della serie Neon Genesis Evangelion. Annunciata per il 21 giugno scorso l'attesa serie storica è stata presentata con un nuovo adattamento dei doppiaggi e dei sottotitoli.

L'evolversi della storia lo abbiamo visto sui social media: la qualità del doppiaggio era talmente di scarsa qualità (per non usare altri termini) che dopo una vera e propria rivolta degli spettatori, Netflix annuncia - con tanto di scuse annesse - la rimozione della versione del doppiaggio in italiano.

Sull'argomento si sono visti un'infinità di articoli che vanno da temi sull'impatto che hanno le community grazie ai social media, fino a critiche sulla qualità delle produzioni o degli adattamenti del celebre portale di streaming.

Ma in tutto questo, non è che per caso ci sono ripercussioni sul tema del diritto d'autore?

Il diritto d'autore si compone di due principali aree:

  • il diritto di sfruttamento economico, ovvero la facoltà dell'Autore o Autrice di poter ottenere compensi per la diffusione e/o vendita del proprio lavoro
  • il diritto morale, tra cui quello di attribuzione

L'avvocato Andrea Monti, di cui seguo con estremo interesse blog e opinioni, ha pubblicato sul suo blog un articolo molto interessante sulla vicenda: la violazione del diritto morale dell'autore per mutilazione dell'opera.

L'articolo dell'Avvocato Monti si trova a questo link:

Informativa

Il presente articolo, così come quello riportato nel link finale sono di carattere puramente informativo e divulgativo. Le opinioni espresse nei singoli articoli sono di proprietà dei rispettivi autori. Non costituiscono altresì una forma di consulenza legale.

A proposito dell'Autore o Autrice

Sebastian Zdrojewski

Sebastian Zdrojewski

Founder, (He/Him)

Ha lavorato per 25 anni nel settore IT affrontando problemi di sicurezza informatica, privacy e protezione dei dati per le aziende. Nel 2017 fonda Rights Chain, un progetto che mira a fornire risorse e strumenti per il copyright e la protezione della proprietà intellettuale per i creatori di contenuti, gli artisti e le imprese.