Cosplay & Copyright

Si avvicina Cartoomics 2018 e con essa il primo compleanno dell’”Initiative” di Rights Chain. Non è certo la prima fiera a cui partecipiamo, ma l’argomento che intendiamo toccare questa volta è il Cosplay.

Osservare i Cosplay in giro per una fiera è sempre un’esperienza. L’impegno e le ore impiegati dalle persone nel confezionare il proprio costume sono degni di ammirazione, a prescindere dal fatto che il personaggio piaccia più o meno di un altro.

Il Cosplay è un’arte tutta a sé ed è oggetto di ammirazione anche di personaggi del mondo dello spettacolo, come Adam Savage che ne parla nientemeno che al TED.

Le foto scattate da amatori e professionisti poi sono migliaia ad ogni evento, si riversano sui social media e portali di eventi, come tsunami digitali di immagini di performance catturate da occhi e punti di vista differenti.

Ma come si compone il Diritto d’Autore sul Cosplay?

Prendiamo l’esempio comune: un soggetto in cosplay, un fotografo, una foto. Tre diritti diversi.

  • Il fotografo che immortala la performance e realizza la foto (l’Opera);
  • Il soggetto che indossa il Cosplay (la “Performance”);
  • Il soggetto che ha realizzato il costume originale.

Nella migliore delle ipotesi, la fotografia pubblicata include tutte le giuste referenze sull’attribuzione dei vari Autori coinvolti, ma a volte capita che queste informazioni siano difficilmente reperibili. Che succede se poi la foto dovesse avere successo, ma chi ha effettuato la Performance non avesse ottenuto la giusta attribuzione?

Esiste un altro aspetto negativo nella questione: il cosplay potrebbe essere in violazione del diritto d’autore. È una condizione di difficile analisi e valutazione legale, tuttavia è possibile che questo accada (specie in alcuni paesi in cui le leggi sono molto restrittive), in base alla licenza che è stata associata al personaggio originale.

 

Nel 2015 è stato confermato nel patto “Trans-Pacific Partnership” (in breve, TPP) che le violazioni al copyright possono essere perseguite con sanzioni (persino reclusione in alcuni casi) anche se non è l’Autore originale a sporgere reclamo. In altri termini, se vedessimo un o una cosplayer esibire un costume di Dragon Ball, potremmo denunciare la cosa e mettere nei guai chi ha indossato il costume in pubblico (no, non è quello che intendiamo fare – nda).

Semplificare il processo di attribuzione e riconoscimento dei vari attori che prendono parte in un’esibizione Cosplay non è sicuramente semplice.

Se l’idea di questo articolo è chiedervi se vogliamo impedirvi di creare e indossare costumi di ogni genere, la risposta è:

“Continuate a creare e fare ciò che vi appassiona”.

Rights Chain è già al lavoro per trovare una modalità semplificata di gestione del Copyright anche per i Cosplayer.

Chi può iscriversi a Rights Chain?

  • Fotografi, amatoriali o professionisti, che cercano una soluzione per la gestione del proprio archivio fotografico pubblico nel tempo, dell’attribuzione delle licenze d’uso (Creative Commons o “tutti i diritti riservati”);
  • Illustratori che realizzano Opere Originali, personaggi per fumetti o giochi indie che desiderano attribuire il proprio nome, data di creazione e licenza d’uso ad ogni singola opera;
  • Cosplayer che desiderano registrare e gestire i diritti delle proprie performance o costumi originali (vedi, per esempio, i costumi steampunk)

 

Avete idee, suggerimenti, curiosità o domande in merito all’argomento? Contattateci tramite uno dei nostri canali social media, via e-mail tramite la pagina “contatti”, oppure venendoci a trovare ad uno degli eventi a cui saremo presenti.

 

My love letter to cosplay, Adam Savage, TED (Luglio 2016)

Wikimedia Commons: regole di pubblicazione per categorie, Costumi e Cosplay

Cosplayers breathe sigh of relief over copyright rule (Nikkei Asian Review, 2015)

Disclaimer: questo articolo non costituisce, né in tutto, né in parte, una consulenza di carattere legale. La documentazione proposta, pur avendo riferimenti legali al suo interno, è da considerarsi esclusivamente di riferimento e non estende in alcun modo i Termini e Condizioni di Utilizzo del servizio. Per maggiori informazioni o sapere se sia possibile ottenere supporto legale nella nazione di residenza è possibile contattare Rights Chain Ltd. Attraverso le modalità descritte nella pagina dei contatti.

 

 

A proposito dell'Autore o Autrice

Sebastian Zdrojewski

Sebastian Zdrojewski

Founder, (He/Him)

Ha lavorato per 25 anni nel settore IT affrontando problemi di sicurezza informatica, privacy e protezione dei dati per le aziende. Nel 2017 fonda Rights Chain, un progetto che mira a fornire risorse e strumenti per il copyright e la protezione della proprietà intellettuale per i creatori di contenuti, gli artisti e le imprese.