La tecnologia nel conflitto Iran-Israele: blackout internet, criptovaluta e spionaggio delle telecamere domestiche.

  • 2025-07-18 08:00:00
  • The Guardian

L'articolo di riferimento di oggi è un breve testo contenuto all'interno della newsletter Techscape, redatta da The Guardian. È visionabile tramite il link qui sotto, e si trova al primo posto all'interno dei tre articoli presentati dalla testata in questione.

Il 13 Giugno 2025, poco più di un mese fa, è ufficialmente cominciato il conflitto tra Israele e Iran, dando così inizio alla "guerra dei dodici giorni", come definita dalla stampa. Il 24 Giugno 2025, è stato siglato il cessate il fuoco, con la vittoria rivendicata da entrambe le parti. L'attività bellica intrapresa non si è limitata alle pratiche tendenzialmente utilizzate in contesti simili; ha compreso, invece, una certa attenzione per il settore digitale

Preoccupato per un potenziale peggioramento dell'incursione online da parte di Israele, poco prima del termine del conflitto, l'Iran ha ordinato un blackout quasi totale di internet, abbassando i livelli di traffico online del ~97%. La decisione è avvenuta, più precisamente, a seguito della rivendicazione di una violazione informatica alla banca Sepah, perpetrata da Gonjeshke DarandeIl gruppo anti-iraniano, con legami con lo stato di Israele, ha poi sottratto 90 milioni di dollari alla borsa di criptovalute iraniana.

Gli attacchi di Israele hanno indubbiamente lasciato il segno, tuttavia, in risposta, l'Iran ha deciso di hackerare le telecamere dedicate alla sicurezza domestica per sfruttarle per raccogliere informazioni in tempo reale sul territorio.