L'utilizzo dell'intelligenza artificiale per la generazione di documenti da poi utilizzare all'interno di contesti legali non è esattamente una novità; negli anni passati, all'inizio dell'impressionante ascesa vissuta dalla tecnologia in questione, diversi professionisti del settore legale sono stati ripresi per aver presentato documenti contenenti delle tipiche "allucinazioni" dei modelli AI.
L'utilità di questa tecnologia è attualmente indubbia. La sua capacità di analizzare ingenti quantità di contenuti per poi effettuare una sorta di "smistamento", volto alla compilazione, appunto, di una serie di esempi da proporre al Giudice che segue un caso piuttosto che un altro, è un'abilità invidiabile. Tuttavia, si tende a dimenticare la fondamentale importanza di un'approfondita supervisione umana, una figura in carne ed ossa che si occupi di verificare l'affidabilità di quanto presentato dall'IA.
Negli ultimi anni, l'amministratore delegato di MyPillow, Mike Lindell, ha dimostrato un notevole sostegno per il Presidente Trump e le menzogne presentate durante le sue campagne elettorali. Questa sua lealtà irremovibile gli ha causato diversi problemi dal punto di vista legale, situazione peggiorata da un avvocato sprovveduto ed eccessivamente fiducioso dell'IA.