Di recente è stata aperta un'inchiesta nei confronti di Carmelo Miano, un hacker romano della zona di Garbatella. Grazie alle indagini avviate tempestivamente dalla Guardia di Finanza, nate a seguito di uno scambio di informazioni tra il giovane hacker e dei trafficanti di droga - con il coinvolgimento di piattaforme di exchange di criptovalute come Kraken e Coinbase - diverse verità sorprendenti sono venute a galla.
Secondo quanto riportato, l'uomo gestiva delle comunicazioni all'interno del dark web, volte alla compravendita illecita di sostanze stupefacenti, incassando i profitti sottoforma di criptovalute. Quest'ultimi, più precisamente, ammontavano a circa 6,2 milioni di euro.
Durante le indagini è stato scoperto, inoltre, che l'uomo era riuscito ad ottenere l'accesso a database contenenti dati sensibili, appartenenti ad enti pubblici come il Ministero della Giustizia e delle Finanze - inoltre, Miano aveva accesso anche ai sistemi informatici di diverse forze dell’ordine.